Cos'è la clownterapia

La clownterapia, detta anche terapia del sorriso, è l'applicazione di tecniche di clownerie in ambito sanitario, allo scopo di migliorare l'umore dei pazienti, familiari e accompagnatori. Essa viene attuata da persone appartenenti ad enti privati (associazioni, cooperative, fondazioni, ecc.) che scelgono il clown come stato di coscienza per entrare in relazione con persone ospedalizzate o in difficoltà e sono appositamente formate per operare nel settore sociosanitario, attraverso tecniche derivate dall'improvvisazione teatrale, dall'arte del clown, dalla microprestidigitazione, dal teatro. Il loro lavoro è rivolto alla comunità dei luoghi di cura e specialmente ai degenti, spesso bambini, ricoverati in strutture ospedaliere ma anche in case di riposo, case famiglia, scuole, carceri, centri diurni, centri d'accoglienza, per alleviarne lo stato d’ansia e la sofferenza e contemporaneamente per migliorare la funzionalità del sistema immunitario.

Il clown trasforma il reparto o la camera d'ospedale in un ambiente magico, in cui la risata si fa strumento di gioia e sicurezza, incoraggiando al dialogo, quale forma essenziale di interazione e legami. Inoltre prova a stabilire con gli spettatori un rapporto umano di fiducia e confidenza, capace di far dimenticar la quotidianità della vita ospedaliera, a profitto della fantasia e dell'immaginazione. L'importanza di questa figura non si esaurisce nella figura del paziente, bensì si estende a tutta la sua famiglia, proprio perché i miglioramenti del malato vengono vissuti e condivisi anche da coloro che lo circondano con amore e affetto.

Il Buon umore e il ridere può essere considerato una terapia?

Ridere, specialmente nelle situazioni critiche e disperate, libera tutta una serie di mediatori e neurotrasmettitori endorfinici che possono capovolgere emozionalmente la più drammatica delle situazioni. Ma, che il ridere potesse diventare veramente una "terapia" utile per accelerare il processo di guarigione anche di mali fisici, é una intuizione piuttosto recente.
Secondo alcuni studiosi, infatti, tutti noi nasciamo con una naturale tendenza verso il gioco e il divertimento in genere. Quando si diventa adulti, purtroppo, questa naturale inclinazione viene spesso sostituita dall'ansia, dalla depressione e dalla paura, anche se i nuovi umori non riescono, fortunatamente, a schiacciare completamente il nostro cosiddetto "potenziale creativo".
Ridere cambia l'atteggiamento mentale. La mappa che ognuno, attraverso traumi e dolori si è formata nella mente, attraverso il riso e la positività muta colore, dimensione, suono.
Il riso riduce la secrezione di ormoni da stress, come il cortisolo, e stimola la produzione di betaendorfine, analgesici prodotti dall'organismo (come sostiene William Frye, neurologo dell'università di Stanford).
Alcune ricerche cliniche mostrano come il passaggio del clown (professionalmente formato) è in grado di migliorare tutti i parametri vitali dei piccoli degenti, ridurre significativamente le complicanze post operatorie ed i giorni di degenza (“Clowns Benefit Children Hospitalized for Respiratory Pathologies" a cura di Elena Isola e “ Effetti analgesici dell'umorismo" a cura di Lucia Angrisani).

«Una risata può avere lo stesso effetto di un antidolorifico: entrambi agiscono sul sistema nervoso anestetizzandolo e convincendo il paziente che il dolore non ci sia»
(Patch Adams)


Condividi: